L'esame
L’esame misura la quantità di eritropoietina (EPO) nel circolo ematico. L’EPO è un ormone prodotto principalmente a livello renale e, in piccola parte, dal fegato. La sua azione è di fondamentale importanza per la produzione dei globuli rossi (eritrociti), responsabili del trasporto dell’ossigeno dai polmoni verso tutto l’organismo.
L’organismo mantiene livelli sufficienti di ossigeno ed un numero relativamente stabile di eritrociti nel sangue tramite un meccanismo a feedback:
- L’eritropoietina è prodotta e rilasciata nel sangue dai reni; la sua produzione è stimolata da condizioni di ipossiemia (presenza di basse concentrazioni ematiche di ossigeno). La quantità di EPO rilasciata nel circolo ematico dipende dai livelli di ossigeno e dalla funzionalità renale
- Una volta rilasciata al livello renale, l’eritropoietina esplica la sua funzione nel midollo osseo, dove stimola la produzione eritrocitaria. L’EPO permane attiva per un breve periodo di tempo, dopodiché viene eliminata tramite l’urina
- Quando i livelli di ossigeno nel sangue si normalizzano, il rilascio dell’EPO diminuisce
Tuttavia, nel caso in cui sia presente un danno renale tale da non permettere la produzione di quantità sufficienti di EPO, l’immissione in circolo di nuovi globuli rossi risulta diminuita, con conseguente insorgenza di anemia da diminuita produzione di globuli rossi. Lo stesso può accadere nel caso in cui l’EPO sia presente ma il midollo osseo non risponda alla sua azione. Queste condizioni possono verificarsi in corso di disordini del midollo osseo o di malattie croniche, come l’artrite reumatoide.
Le persone con patologie in grado di diminuire la quantità di ossigeno inalata, come le persone affette da malattie polmonari, possono produrre quantità eccessive di EPO con lo scopo di compensare i bassi livelli di ossigeno presenti. Anche i fumatori o le persone residenti in zone ad elevate altitudini possono, per lo stesso motivo, presentare livelli di EPO aumentati.
L’eccessiva produzione di eritropoietina, ad esempio come conseguenza della presenza di tumori renali maligni o benigni o di altri tipi di tumori, può comportare l’eccessiva produzione di globuli rossi (policitemia o eritrocitosi). Questa condizione può comportare l’aumento della viscosità del sangue e, talvolta, ipertensione, trombosi, attacco cardiaco o ictus. Raramente, la policitemia è causata da una patologia midollare nota con il nome di policitemia vera, non associata all’incremento di EPO.
Quando viene prescritto?
Il test dell’EPO può essere richiesto in pazienti anemici nei quali sia stata esclusa la carenza di ferro o di vitamina B12 e folati, l’aumentata distruzione eritrocitaria (emolisi) o la presenza di emorragie. Può essere richiesto nel caso in cui il paziente presenti livelli di globuli rossi, emoglobina ed ematocrito bassi in presenza di livelli normali o diminuiti di reticolociti. Talvolta, il test dell’EPO può essere richiesto in pazienti con malattia renale cronica nei quali si sospetta che la disfunzione renale possa essere associata alla diminuita produzione dell’ormone.
Inoltre, il test EPO può essere richiesto nel caso in cui il paziente presenti eritrocitosi, con emoglobina ed ematocrito elevati.
Anche il sospetto della presenza di disordini del midollo osseo, come le malattie mieloproliferative e la sindrome mielodisplastica, può comportare la richiesta del test EPO.